sabato 12 dicembre 2009

Desiderio di Morte

Un breve racconto ispirato a Death Note [Per chi non sapesse cos'è un Death Note: è un particolare quaderno dove l'uomo il cui nome vi è stato scritto muore dopo 40 secondi, per evitare casi di omonimia bisogna vere bene in mente il volto dell'uomo di cui si vuole scrivere il nome, è possibile inoltre aggiungere alcuni dettagli sulla morte entro un certo limite di tempo]






"Torno a casa per l'ennesima volta con gli occhi gonfi per il pianto, come al solito è stato Lui a farmi soffrire, tutte le dannatissime volte che sto male è solo colpa sua.
Dice di amarmi ma non sa dimostrarmelo...balle, in realtà Lui non sa fare una scelta e vuole avere due ragazze contemporaneamente, io e Lei.
Lei, e pensare che una volta eravamo amiche, per me era una delle più care che avessi, adesso invece la odio dal più profondo del mio cuore, la odio, la odio, la odio!
Ci ha presentati Lei ma speravo capisse che il suo atteggiamento rovinava fin dall'inizio il rapporto che ho con Lui, mi sbagliavo, la facevo più matura, che abbaglio che ho preso.
Se sparisse dalla faccia della Terra la mia vita sarebbe molto ma molto meglio, non mi vergogno a pensare certe cose, Lei deve andarsene ma non in un'altra città, nazione o continente, deve andarsene per sempre da questo mondo.
Non mi sento male a formulare questi pensieri, anzi, risvegliano in me la voglia di vendetta, pagherà per tutte le volte che mi ha fatto stare male; perchè solo io devo soffire eh? Perchè solo io!?!?
Mi butto distesa sul letto e per calmarmi ascolto un pò di musica con l'iPod, la prima canzone che sento fa parte della colonna sonora di Death Note, anime per il quale impazzivo questa estate.
La triste melodia mi calma un po', ma in me rimane ancora quel senso di sofferenza che tarda ad andarsene, mi alzo e prendo dalla scrivania il gadget del Death Note che ho comprato al Lucca Comics a Novembre, è ancora dentro la sua bustina perchè ho paura di sciuparlo.
Lo tolgo dalla busta e lo levo anche dalla scatolina dove è contenuto, l'odore di pelle arriva al mio olfatto quando finalmente il quaderno, uguale in tutto e per tutto a quello del cartone, viene tirato fuori.
Lo sfoglio con cautela, mi metto a leggere tutte le regole che ci sono prima del quaderno vero e proprio, rimango affascinata tutte le volte che le leggo, poi iniziano le pagine giallastre con su scritto i nomi scritti dal protagonista sul Death Note.
Accanto a me c'è una penna a sfera, la prendo in mano, la tentazione di scriverci sopra un nome è forte, e se funzionasse davvero? Be', saprei che nome scrivere...
La mia mano trema nel vedere i nomi prestampati sui fogli, la mia razionalità ha la meglio e poso la penna dove l'ho trovata."


Perchè non l'hai fatto?

"Sbarro gli occhi, per caso sento le voci?"

Perchè non l'hai fatto

"É la mia immaginazione, soltanto la mia immaginazione."

É realtà invece.

"Sono solo un pò suscettibile, niente di che, adesso chiudo gli occhi, faccio un bel respiro profondo e passa tutto."

Illusa, niente passa.

"Ok, io non sono pazza, sicuramente qualcuno mi sta facendo uno scherzo, non è possibile che io senta le voci!"

Sei ancora in tempo per scrivere QUEL nome su quel quaderno.

Chi sei?

Io sono te.

Non puoi essere me, io sono me.

Io sono te e te sei me, non puoi cambiare ciò.

IO sono ME.

Non lo metto in dubbio ma anche IO sono TE.

Cosa vuoi da me?

Io sono la parte di te più crudele, cosa voglio da te? Che tu scriva poche lettere su quel quaderno, lettere che vadano a formare un nome.

Questo significherebbe la sua morte.

Non è forse questo che più desideri?

Io non augurerei mai la morte a nessuno, nemmeno al mio peggior nemico!

Poco fa non la pensavi così, non tentare di resistermi, te l'ho detto, noi due siamo una cosa sola, quello che vuoi tu lo voglio pure io, tu sai cosa vuoi e guarda caso è quello che voglio io.

Non scriverò nessun nome su quel quaderno, è inutile, è solo un gadget, non crederai mica che funzioni sul serio?

E chi ti dice che è solo uno stupido gadget, funziona credimi.

Non lo farò!

Non fare così, pensa ai vantaggi che ne riceverai.

Stai cercando di convincermi ma non ci riuscirai!

Pensa a Lui, sarà distrutto, ma potrai essere TU a consolarlo...

"Mi blocco per qualche istante, quella parte di me ha ragione, se Lei non ci fosse Lui sarebbe tutto per me, non posso lasciarmi sfuggire un'occasione d'oro così ma potrò vivere poi con un peso simile sulla coscienza?"

Non farti paranoie, fallo e basta, tu sei dalla parte della ragione, è Lei che si è comportata male.

"É vero, Lei si è comportata male con me."

Guarda la penna che hai di fianco, aspetta solo di essere usata per scrivere un nome, solo un semplice nome, del resto mica potevi sapere che questo quaderno funzionasse veramente.

"Piano piano la voce riesce a presuadermi."

Sì, è solo un gadget, non potrebbe mai funzionare.

E poi se scrivi anche qualche dettaglio in più nessuno potrà mai venire a cercarti.

Sì, nessuno saprà mai che sono stata io.

Allora, scriverai quel nome?

Scriverò quel nome.

Non preoccuparti, ci sono io con te.

Grazie.

Vuoi l'iPod? So che ti piacerebbe farlo con quella musica di sottofondo.

Sì, sarebbe proprio in tema.

"Ho preso la penna e con il volume a tutto volume scrivo un nome sulla prima pagina del quaderno, aggiungo i primi dettagli che mi vengono in mente in quell'istante.
Finisco rapidamente, nemmeno 30 secondi, ho il fiatone, ancora non credo di avero scritto il nome di Lei sul Death Note."


E ora cosa facciamo?

Aspettiamo che ciò che hai scritto si realizzi, non ti preoccupare.

"Sto guardando la mia opera, mia madre mi chiama per alcune faccende, la mia vita scorre tranquilla come se non fosse successo nulla.
Devo solo aspettare.
La notizia mi arriva tre giorni dopo, mi chiama Lui piangendo, Lei è stata investita da un camion mentre era in macchina, io dall'altra parte del telefono rimango un pò scioccata, ha funzionato; cerco di consolarlo i tutti i modi, il giorno dopo partecipo ai funerali in seconda fila accanto al mio Lui, adesso finalmente è di nuovo mio, solo mio.
Dopo il funerale andiamo a casa sua, lo abbraccio con tutta la compassione e la dolcezza di cui sono capace e nello stesso tempo mi vedo allo specchio.
Un ghigno soddifatto si nota sulle mie labbra."


Vedi? Non ci voleva poi così tanto, la tua sofferenza è stata vendicata.

Sì.

Su, adesso sta con Lui e non temere, io non ti abbandonerò...

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